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L’Associazione

Associazione CLIC Trieste - Psicologia e Psicomotricità
Chi Siamo

L’associazione CLIC Trieste – Psicologia e Psicomotricità mette il trauma al centro del proprio operato, occupandosi di prevenzione, cura e studio del trauma e degli eventi di vita sfavorevoli che possono ostacolare l’armonico sviluppo psico-fisico, individuale e sociale e la complessiva espressione delle proprie risorse, promuovendo il benessere delle persone.
Rispetto e ascolto, fiducia e condivisione: questi sono i principi su cui si fonda la nostra associazione, i pilastri su cui costruire possibilità di far fronte ad eventi traumatici ritrovando e promuovendo il ben-essere.

Il trauma fa chiudere gli occhi su ciò che non si può guardare e tollerare: è l’incredibile che si avvera. Sottrae la certezza di essere al sicuro, di poter prevedere gli eventi, ci fa sentire vulnerabili.
Quando il trauma ha a che fare con una violenza che avviene nell’ambito di relazioni per noi importanti, distrugge anche la possibilità di fidarsi dell’altro mostrandoci che possiamo venire feriti anche in quei contesti in cui dovremmo sentirci più protetti e sui quali si fonda la società: la coppia e la famiglia.

background

“CLIC!” fa, aprendosi, la palpebra del lupo.

“CLIC!” fa la palpebra del ragazzo.

“Non ci capisco niente” dirà il veterinario.

“Nemmeno io” dirà il dottore.

[L’occhio del lupo, Pennac 1993]

Il nostro obiettivo come associazione è quello di seguire ed aiutare quegli individui che, a causa di traumi od eventi sfavorevoli, si ritrovano a non vivere appieno le proprie vite, in qualche modo inibiti da ciò che hanno vissuto in passato.
E’ quindi forte l’analogia tra ciò che facciamo con il messaggio contenuto nel libro “L’occhio del Lupo” di Pennac dove l’amicizia tra un ragazzo ed un lupo, entrambi provenienti da  esperienze di vita difficili,  scoprono da questo inusuale incontro che il mondo merita di essere “guardato” con entrambi gli occhi.
Così come nel nostro lavoro, anche per il lupo e il ragazzo, la fiducia, l’incontro e il reciproco rispetto sono stati elementi portanti per il recupero delle proprie capacità, potenzialità e per la valorizzazione dell’individuo.