C𝐥𝐚𝐮𝐝𝐢𝐨 𝐅𝐨𝐭𝐢, psicologo e psicoterapeuta, conversa con 𝐅𝐚𝐛𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐭𝐢𝐧𝐢, giornalista, e 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐀𝐩𝐨𝐥𝐥𝐨𝐧𝐢𝐨, psicologa e psicoterapeuta, sul suo ultimo libro, che viene presentato in anteprima alla libreria Minerva di Trieste e che dà voce ai ed alle sopravvissuti/e alle esperienze traumatiche.
Da questo scambio autentico di domande di aiuto e risposte, di narrazioni strazianti e riflessioni, raccolte in tanti anni di lavoro, risulta evidente come ogni vicenda traumatica è un dramma particolarmente terribile e terribilmente particolare, che merita un ascolto approfondito. Compare sempre l’irriducibile bisogno dei sopravvissuti di ritornare sul passato con i sintomi e con la parola per comunicare l’angoscia, la confusione, l’immagine negativa di sé, rimaste dentro. Emerge una linea coerente dello psicoterapeuta di “partecipazione affettiva”, perché il sopravvissuto necessita di una persona accogliente per costruire insieme una prospettiva di cura e di speranza. Solo in una relazione terapeutica di tipo competente ed empatico, sicura e amorevole, il sopravvissuto può dare un senso e una riparazione ai suoi sintomi ripetitivi e disturbanti. La terapia comporta il prendere per mano il paziente per un viaggio all’inferno del trauma con un biglietto di andata e ritorno. Così anche le ferite più profonde, rimosse o dissociate, ma riemergenti, possono essere in qualche modo accettate e risanate e diventa pertanto realistica l’affermazione: “Curare il trauma è possibile!”.
Mercoledì 12 giugno 2024
dalle ore 18 alle 19:30
Presso Libreria Minerva
Via San Nicolò 20, 34121 Trieste, Italy